Tutte le risposte alle domande dei pazienti:
Per approfondire questi temi estremamente interessanti abbiamo incontrato il Dott. Carlo Vanetti da poco rientrato dal congresso Europeo sulla Chirurgia della Cataratta tenutosi a Barcellona e gli abbiamo chiesto di farci il punto sulle più recenti novità nel settore della chirurgia Oculare. Il Dott. Vanetti, direttore del Centro privato di Oftalmologia Clinica e Microchirurgia Oculare di Milano (www.lacataratta.it), è uno dei chirurghi oftalmici italiani più esperti con una casistica di oltre 15.000 interventi. “ Vorrei parlare meno delle nuove tecniche chirurgiche ma cogliere l’occasione per dare una risposta ai dubbi ed alle domande che giornalmente mi vengono fatte dai pazienti in attesa dell’intervento chirurgico di cataratta “
La cataratta è un velo che copre la parte anteriore dell’occhio
Falso la cataratta è la progressiva opacizzazione della piccola lente che abbiamo
all’interno dell’occhio chiamata cristallino
La cataratta può essere curata con farmaci o trattamenti di rieducazione visiva
Falso l’unico modo per curare la cataratta è l’intervento chirurgico.
L’intervento richiede una anestesia generale perché è doloroso
Falso l’anestesia è somministrata solo con delle gocce di collirio e l’intervento è totalmente indolore
L’intervento viene eseguito con gli ultrasuoni
Vero si usa una mini sonda ad ultrasuoni chiamata facoemulsificatore
Dopo l’intervento bisogna tenere chiuso l’occhio per una settimana
Falso la benda viene tolta dopo 24 ore e l’occhio inizia subito a vedere.
L’intervento può correggere difetti visivi preesistenti come miopia, ipermetropia ed astigmatismo
Vero i nuovi cristallini artificiali ci permettono di correggere con buona attendibilità l’ 80% dei difetti visivi del paziente
Dopo l’intervento bisogna portare sempre gli occhiali
Falso nel 60% dei casi l’occhio bionico riesce a vedere bene senza l’uso di occhiali correttivi questo dipende dalle caratteristiche oculari di ogni paziente.
La tecnica chirurgica più moderna non richiede punti di sutura
Vero le due incisioni necessarie sono di 1 e 2.75 millimetri e non richiedono nessuna sutura
Rimane una cicatrice visibile dall’esterno
Falso l’intervento non lascia nessun segno visibile
Il fumo ed il sole accelerano l’arrivo della cataratta
Vero diversi studi scientifici lo dimostrano con grande attendibilità
Chi è malato di glaucoma non può fare l’intervento di cataratta
Falso esiste una recente tecnica che permette il contemporaneo trattamento chirurgico sia della cataratta sia del glaucoma
Le donne vengono colpite di più degli uomini
Vero la cataratta incide di più sulle donne ma va considerato il fatto che la loro vita media è significativamente più alta
La cataratta colpisce solo le persone anziane
Falso sono presenti in buon numero anche cataratte congenite, giovanili e della seconda età
L’intervento presenta dei gravi rischi
Falso il rischio zero non esiste ma le nuove tecniche fanno di questo intervento uno dei più sicuri di tutta la chirurgia d’ elezione
Prima di intervenire bisogna aspettare che la cataratta maturi
Falso oggi è proprio il contrario, le nuove tecniche consigliano che l’intervento venga eseguito prima che il cristallino diventi troppo duro ed opaco. Questo riduce i rischi e migliora i risultati post operatori.
L’intervento è facile e può essere effettuato in qualsiasi struttura
Falso la tecnica è molto sofisticata e richiede un chirurgo aggiornato ed esperto, attrezzature ed organizzazione adeguate per ridurre i rischi di complicazioni ed assicurare un adeguato recupero visivo.
Chi è in cattive condizioni di salute può comunque essere operato
Vero è difficile che vi siano casi inoperabili, è comunque necessaria una attenta valutazione da parte del chirurgo.
Il cristallino artificiale deve essere sostituito dopo pochi anni
Falso le nuove lenti sono eterne, hanno dei filtri anti radiazioni ultraviolette e mantengono le loro caratteristiche ottiche per sempre
Dopo qualche anno può ritornare la cataratta
Falso la cataratta non ritorna, può presentarsi invece una opacità del legamento posteriore che viene chiamata cataratta secondaria.
Questa nuova opacità viene trattata ambulatorialmente con lo YAG laser.
Se il paziente soffre di alterazioni della retina o di maculopatia non può essere operato
Falso precisando che ogni patologia associata va valutata singolarmente dallo specialista, si può dire che in generale non esistano controindicazioni assolute all’intervento per chi sia affetto da queste patologie.
A cura di Stefano Cucchiarini
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