Le più recenti tecniche micro chirurgiche per l’intervento di cataratta utilizzano
strumenti mini invasivi che aiutano il chirurgo a frammentare ed asportare il nucleo
opaco del cristallino senza danneggiare le delicate strutture presenti all’interno
dell’occhio.
Con l’ausilio del microscopio l’operatore inserisce una piccola sonda del diametro
di 0.8 mm. che vibrando a frequenze ultrasoniche polverizza le fibre del cristallino
permettendone la loro completa aspirazione.
Questa tecnica è chiamata FACOEMULSIFICAZIONE ad ULTRASUONI.
Con lo stesso scopo possono essere utilizzate di caso in caso, a discrezione del
chirurgo, altre tecnologie basate sull’uso di laser o micro getti di acqua (Aqualase).
Le tecniche chirurgiche: facoemulsificazione
L'intervento di cataratta viene oggi eseguito
con una tecnica chirurgica mininvasiva chiamata FACOEMULSIFICAZIONE.
E' una metodica di recente introduzione, può oggi garantire un immediato recupero
visivo ed una notevole riduzione delle complicanze. Una sonda ad ultrasuoni chiamata
FACOEMULSIFICATORE del diametro di 0.8 mm, frammenta ed aspira il nucleo opaco del
cristallino.
Tale tecnica consente di asportare la cataratta attraverso una apertura
di soli 2.75 millimetri, la stessa apertura attraverso la quale viene poi iniettata
una
lente artificiale pieghevole, che una volta posizionata si apre come un fiore
stabilizzandosi definitivamente nella sede prestabilita.
Le tecniche chirurgiche: facoemulsificazione,
inserimento del cristallino
La FACOEMULSIFICAZIONE
si prefigge di rispettare al massimo la naturale anatomia dell'occhio, anche grazie
ad una incisione a valvola, che nella maggior parte dei casi non richiede sutura
riducendo al minimo l'astigmatismo ed i disagi per il paziente.
Da qualche tempo
al facoemulsificatore ad ultrasuoni è stato affiancato un sistema miniaturizzato
ad idrogetto "aqualase" che in casi selezionati riduce l’effetto termico degli ultrasuoni.
Per le cataratte più avanzate e dure, oggi si utilizza una sonda che ruota suo proprio
asse "OZIL", essa aiuta il chirurgo nella delicata frammentazione del nucleo prima
della sua aspirazione.